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IL RACCONTO DELL`ASSEMBLEA



I TEMI DELL`ASSEMBLEA GENERALE

GUARDIAMO LONTANO INSIEME

Nuove sfide evolutive per le PMI artigiane. Quale direzione intraprendere?

IL RACCONTO DELL’ASSEMBLEA

Le luci si abbassano e viene proiettato il video istituzionale di Confartigianato Imprese “Ogni giorno in Italia”. Si comincia!

Venerdì 5 Novembre 2021 si è tenuta, a Lariofiere di Erba, l’Assemblea Generale di Confartigianato Imprese Como dal titolo “Guardiamo lontano insieme”, il primo evento associativo di nuovo in presenza, che ha visto più di 150 ospiti in sala, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid vigenti.

Confartigianato Imprese Como, quest’ anno, ha fortemente voluto che questo tanto atteso incontro si svolgesse con una nuova modalità e un rinnovato format, in una cornice particolare. L’evento ha avuto luogo, infatti, a Lariofiere, durante la Mostra Artigianato.

E’ una grande emozione per me essere qui in presenza davanti a tutti voi dopo due anni di assenza e vi ringrazio di avere accettato l’invito mio e della mia giunta”, così Roberto Galli, Presidente di Confartigianato Imprese Como ha aperto l’Assemblea Generale dell’associazione.

 

L’Assemblea è proseguita con i saluti delle figure istituzionali presenti in sala: Veronica Airoldi, Sindaco di Erba, che ha ringraziato Confartigianato Imprese Como per avere organizzato l’Assemblea proprio nella cornice di Lariofiere e ha ricordato l’importanza che ha svolto il polo fieristico anche come HUB vaccinale del territorio; Marco Galimberti, Presidente della Camera di Commercio Como-Lecco, che ha invitato a sfruttare al meglio il PNRR.  Stringere le maglie” è il consiglio ha dato alla platea degli artigiani comaschi presenti all’assemblea. «Mi complimento con Confartigianato- ha proseguito Galimberti- per aver scelto di riunirsi qui a Lariofiere proprio accanto alle imprese che stanno partecipando alla Fiera dell’Artigianato e che stanno rispondendo con forza e determinazione per ripartire. Questa voglia di fare rappresenta un grande segnale che le istituzioni e le associazioni devono cogliere stando vicino alle imprese».

E’ stata poi la volta di Alessandro Fermi, Presidente del Consiglio di Regione Lombardia che ha affermato: “Le associazioni di categoria hanno fatto un grande lavoro di assistenza, condivisione e sostegno. Sono state uno stimolo per le imprese per andare avanti. I segnali di ripresa, secondo i dati di Unioncamere sono incoraggianti su manifatturiero e industriale, ma si vedono segnali positivi anche per l’artigianato.”

A concludere i saluti, Nicola Molteni, Sottosegretario di Stato all’Interno. Quest’ultimo ha lanciato l’importante messaggio di poter vincere le sfide solo facendo squadra e ha elogiato il nostro territorio comasco, ricco di eccellenze.

 

Si è entrati nel vivo dei lavori dell’Assemblea, completamente rinnovata nel suo format, con l’intervista del giornalista de Il Sole 24 Ore, Lello Naso, al Presidente di Confartigianato Imprese Como, Roberto Galli. Ho voluto dare un segnale di vero di cambiamento e di vicinanza ai nostri associati, così ho pensato che l’Assemblea quest’anno avrebbe dovuto svolgersi proprio qui, in questa Mostra così importante e in modo diverso dalla solita lunga relazione”. Lello Naso ha chiesto al Presidente Galli di tracciare un bilancio del 2021 e di fare delle previsioni per il 2022 in termini di priorità delle imprese comasche e il Presidente Galli ha affermato: «Il 2020 è stato un anno difficile, ha segnato tutti, imprese e famiglie- E’ stato però anche un anno che ci ha lasciato qualcosa di particolare che ci permette oggi di guardare in modo anche positivo il 2021. Io tendo ad essere ottimista e credo che il 2022 sarà diverso, deve esserlo. C’è stato un inizio lento non sapevamo a cosa saremmo andati incontro, ma tutti abbiamo reagito in modo propositivo, imprese, associazioni famiglie. Il 2021 sta andando abbastanza bene, qualcuno ha ottenuto 100, altri solo 1 lo so, dobbiamo continuare a reagire e andare avanti. In questa fase finale del 2021 ci sono delle problematiche diverse da affrontare rispetto agli altri anni.

Sicuramente le materie prime che mancano e che stanno raggiungendo costi altissimi, insieme ad altri fattori che stanno portando le imprese a cimentarsi con un modo diverso di lavorare, produrre e vendere i propri prodotti. Mi preoccupa l’inflazione, i prezzi di vendita sono difficili da aumentare, ma quelli di acquisto aumentano a dismisura. Se tutti

insieme remiamo nella stessa direzione con il sostegno delle istituzioni e delle associazioni,

sono convito che il 2022 ci porterà nella direzione giusta, ricordiamoci che con il nostro saper fare siamo riusciti a reinventarci nel 2020, perché nel 2022 non dovremmo riuscire a farlo? Ovviamente ci sono imprese che hanno ripreso immediatamente a velocità

sostenuta, altre con più lentezza e in ritardo ma si stanno rimettendo in carreggiata. Era il

momento di mettere a disposizione di imprese e famiglie risorse per sostenerle e così è stato, ma queste risorse non sono infinite, dovremo sederci a discutere su come distribuirle in modo diverso perché sono quelle risorse che ci hanno aiutato e ci aiuteranno ancora. La Camera di Commercio di Como-Lecco sarà il fulcro per il territorio comasco ma dietro

all’ente camerale ci sono i Comuni, le Regioni e lo Stato che deve ridimensionare o calmierare i sostegni senza mai perdere il contatto con le associazioni che hanno il vero polso della situazione, se tutti collaboriamo possiamo farcela».

 

Le ultime due domande dell’intervista di Lello Naso al Presidente Galli si sono concentrate sulle aspettative del Presidente per la legge di bilancio e dalle istituzioni. “Per me il 2020 è stato diverso ed è stato il punto di partenza per un 2021 che era carico di incertezza- ha risposto Galli- Trovo che fondamentalmente tutti abbiano saputo reagire con ottimismo e reattività che ha dato un buon 2021. Alcune categorie di imprese e famiglie hanno ottenuto 100 e altri no, ma io credo sia stato un 2021 piuttosto positivo e che con ottimismo ci potrà portare a correre nel 2022. Mi aspetto un giusto sostegno per le aziende e mi aspetto che si intervenga molto sulla burocrazia -ha detto il presidente - siamo i peggiori in Europa, sburocratizzare rappresenterebbe un grosso passo avanti. Spero si intervenga

anche sul costo del lavoro che si ripercuote sull’organizzazione aziendale e sul costo del

prodotto finale, se riuscissimo a ridurre questa forbice diventeremmo uno dei Paesi più performanti in assoluto. Bonus edilizi e bandi sono interventi che non possono mancare, magari ridiscutendo le percentuali ma la direzione è questa, se l’economia è andata fino ad ora, è stato grazie a questi sostegni». E per il territorio resta il problema viabilità: «Abbiamo iniziato l’assemblea con 20 minuti di ritardo per colpa del traffico intenso. La viabilità a Como fa cadere le braccia».

 

 

Al termine dell’intervista, è stato invitato a salire sul palco il dottor Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi di Confartigianato Lombardia, per un intervento sul tappeto economico in Italia, dal titolo “Report MPI comasche tra ripresa, rischi ritardi e nuove opportunità. Licia Redolfi, Ricercatore Osservatorio MPI  Confartigianato Lombardia, ha proseguito, fornendo delle altre evidenze più specifiche per il territorio comasco.

Dall’interessante studio è emerso che costruzioni, digital economy e manifattura sono in recupero nella ripresa, con trend positivi nelle esportazioni: in questi settori sono coinvolte il 44% delle MPI della provincia e il 57% dell’artigianato. Restano invece ancora indietro tessile e turismo. Sulla ripresa incombono però dei fattori di rischio, come il rallentamento della domanda internazionale, la carenza di materie prime e l’aumento dei prezzi delle commodities energetiche. Le imprese hanno difficoltà anche nel reperimento della manodopera necessaria, soprattutto per la mancanza di competenze adeguate. Dal pre al post pandemia è passata infatti dal 50,7% al 68,8% la quota di MPI che ha investito in una o più tecnologie digitali. Ha subito un’accelerazione anche la transizione green, con il 64,1% delle MPI comasche che hanno attivato azioni a favore dell’ambiente. La capacità di innovazione e resilienza delle aziende comasche contrasta quindi il mainstream che associa la bassa crescita dell’economia italiana all’eccessiva presenza di micro e piccole imprese. Inoltre lo sviluppo dimensionale delle imprese non avviene esclusivamente con un aumento della capacità produttiva, ma anche mediante collaborazioni e alleanze: il 55,2% delle MPI lombarde credono nelle relazioni con altri soggetti, sia privati che pubblici, per “diventare grandi rimanendo piccoli”. Quello che serve è quindi un ambiente più favorevole con una maggiore efficienza dello Stato per sostenere gli oltre 43 mila imprenditori comaschi di MPI che hanno contribuito a far avanzare il paese anche in piena tempesta, agevolando anche ‘il fare impresa’ delle ben 3.842 coraggiose start up che hanno aperto sul territorio comasco da marzo 2020 a oggi.

 

La tavola rotonda `Nuove sfide evolutive per le PMI artigiane. Quale direzione intraprendere?”, che si è aperta al termine di questi due interventi, è stata moderata dal giornalista Lello Naso e ha visto intervenire, oltre al Presidente di Confartigianato Imprese Como, Roberto Galli, anche Stefano Micelli, Professore ordinario di Economia e Gestione delle Imprese all’Università Ca’ Foscari di Venezia e Alessandro Mele, Vicepresidente ITS Italia.

«Lo stato di salute delle Pmi che emerge dalle statistiche mi ha stupito, hanno avuto una straordinaria capacità di ripresa dalla pandemia – ha evidenziato Stefano Micelli- l’Italia è ripartita grazie alla domanda interna, bonus e contributi hanno fatto la loro parte. La nostra ripresa sarà più faticosa e selettiva rispetto ad altri Paesi. La Germania sta cambiando le regole tecnologiche del gioco, le nostre Pmi fanno parte della loro filiera e dovranno cercare di stare al passo. Per Cina e Usa produciamo invece prodotti finiti e bisognerà capire quando ripartirà la domanda per il rilancio delle nostre attività legate per esempio al tessile». Micelli si è poi soffermato sulla transizione digitale, affermando che esiste una correlazione decisiva tra investimenti e performance e su questo ormai non c’è più alcun dubbio. Anche le Pmi fanno investimenti e ne traggono beneficio. Le tecnologie sono importanti, anzi ormai indispensabili, come è importante non perdere di vista il grande valore delle risorse, soprattutto quando si parla di piccole e piccolissime PMI.  Inserire nell’organizzazione aziendale nuovi profili e nuove figure che possano farsi carico dei nuovi strumenti digitali è diventato fondamentale: anche qui l’evidenza è schiacciante, chi ha introdotto queste nuove figure e ha cambiato la propria formula sta avendo ottimi risultati». Parlando di formazione è intervenuto Alessandro Mele vicepresidente Its Italia: «In provincia di Como c’è una densità impressionante di imprenditori. Dobbiamo continuare a coltivare l’imprenditorialità, la cultura e la tradizione: sono il nostro vantaggio competitivo che nessuno può portarci via e sono anche la bellezza del nostro territorio. La passione dell’artigiano è indomita e dura tutta la vita perché l’artigiano crea bellezza, non ha paura di niente». La formazione in tutto questo ha un ruolo centrale che potrebbe risolvere i problemi legati alla carenza del personale: «Il nostro sistema educativo è fondato sulla liceizzazione del sapere, ma il miracolo della ripartenza nel dopo guerra è stato fatto dalle scuole professionali. Oggi possiamo ribaltare il paradigma con gli Its, la nostra cultura ci insegna che il lavoro manuale è la più alta capacità di espressione culturale del nostro popolo, dobbiamo tornare alla nostra storia, tornare al piacere di costruire».

A chiusura della tavola rotonda è intervenuto il Presidente Galli, sottolineando la grande reattività del mondo artigiano, protagonista della ripresa. “C’è stata voglia di fare, di crescere, di rimettersi in gioco. Questa è la caratteristica del nostro territorio comasco. Non ci sono solo i muratori bergamaschi che non mollano mai, ci siamo anche noi comaschi” e sul digitale: “Oggi un imprenditore competitivo sa che deve dare tutto al proprio cliente. Il digitale è indispensabile. Il futuro è in quella direzione.

 

 

Al termine della tavola rotonda c’è stato lo spazio dedicato alla premiazione delle Collettive di impresa, un riconoscimento che è stato conferito alle imprese associate che hanno partecipato alle esposizioni collettive di categoria nell’ambito della 48esima Mostra dell’Artigianato 2021. Una ventina le imprese premiate da Confartigianato Imprese Como

 

I premiati suddivisi in base al settore. 

Collettiva Spazio Casa

Butti Guido Snc di Butti Carlo e Laura (lavorazione ferro)

C.A.R. Tv di Pavan Claudio (antennista radiotecnico)

Elettrogielle Sas di Picaomo Giovanni & C (impianti elettrici)

Eurofer Srl – Danilo Panzeri (lavorazione ferro)

G.M. Elettrica di Gattellaro Massimo (installazione impianti antenna)

Idrotermica di Abbate Federico (impianti termoidraulica)

Impresa Edile Virgilio Fagioli (edilizia)

 

 Collettiva Artistico

Edoardo Botta (orologiaio)

Moleria Artigiana di Eligio Corti (vetro artistico)

Frilab’s di Frigerio Elena (artigiano orafo)

 

Collettiva Moda

Emmefurs di Gervasini Massimo (pellicceria)

Lineastudio Srl– Sartori Stuart (disegni per tessuti)

Redaelli Roberta (atelier abbigliamento)

Vestire i sogni di Canonico Alessandra (confezioni abbigliamento)

Stefano Cau Srl (accessori per l’abbigliamento)

Studio Gobetti Sas di Gobetti Davide (progettazione tessuti jacquard e disegni tessili)

Tessile Srl di Frigerio Lorenzo (tessuti per abbigliamento)

Museo della Seta di Como Mostra “La Spina Dorsale di un Uomo. Storia della cravatta”

 

Collettiva Spazio Casa

Butti Guido Snc di Butti Carlo e Laura 

(lavorazione ferro)

C.A.R. Tv di Pavan Claudio 

(antennista radiotecnico)

Elettrogielle Sas di Pica Giovanni & C 

(impianti elettrici)

Eurofer Srl – Danilo Panzeri

(lavorazione ferro)

G.M. Elettrica di Gattellaro Massimo

(installazione impianti antenna)

Idrotermica di Abbate Federico 

(impianti termoidraulica)

   

Impresa Edile Virgilio Fagioli 

(edilizia)

   

 

 

Collettiva Artistico

   

Edoardo Botta 

(orologiaio)

 

 

 

 

Collettiva Moda

Emmefurs di Gervasini Massimo 

(pellicceria)

Vestire i sogni di Canonico Alessandra 

(confezioni abbigliamento)

Studio Gobetti Sas di Gobetti Davide 

(progettazione tessuti jacquard e disegni tessili)

 

Tessile Srl di Frigerio Lorenzo 

(tessuti per abbigliamento)

Museo della Seta di Como

Mostra “La Spina Dorsale di un Uomo. Storia della cravatta”


A cura di Ylenia Galluzzo